Trama: Dryadem- La leggenda
Autrice: Marie Albes
Editore: Delrai edizioni
Trama
Ayres è una giovane donna intrappolata in una routine noiosa nella cittadina costiera di Wells. Lavora in una libreria antiquaria e in un negozio di fiori, ma la sua vita viene sconvolta da sogni ricorrenti di una foresta oscura e una figura eterea che la chiama per nome. La notte del suo ventiduesimo compleanno, durante la Festa della Resilienza, incontra uno sconosciuto misterioso, la cui presenza sembra alterare il ritmo stesso della realtà. Man mano che strane visioni e inquietanti fenomeni si intensificano, Ayres scopre di essere legata a una leggenda antica quanto la Terra stessa: la storia di Dryadem, la custode della Natura, un'entità che governa l'equilibrio tra gli elementi e il destino degli uomini. Segnata da un misterioso simbolo apparso sulla sua pelle, Ayres si ritrova al centro di un conflitto segreto tra forze primordiali e un antico male che minaccia di spezzare l'armonia del mondo. Guidata dai suoi sogni e da un enigmatico libro antico, dovrà scegliere se abbracciare il suo legame con la leggenda o restare un'estranea nella propria esistenza. Ma il destino è già in moto, e mentre le ombre si allungano sulla sua vita, Ayres capirà che alcune verità non possono essere ignorate... e che il confine tra mito e realtà è molto più sottile di quanto abbia mai immaginato.
Recensione
Ringrazio moltissimo la casa editrice e l'autrice per la copia digitale e per la proposta di collaborazione 😊
Dyadem di Marie Albes si presenta come un'opera affascinante nel panorama del fantasy contemporaneo. È un new adult diverso dal solito, comincia quasi come un realismo magico per finire con un fantasy e crea un racconto che esplora temi profondi. Temi come la scoperta e l'accettazione di sé, la riconnessione con la natura, ma soprattutto il perdono, anche verso se stessi. La scrittura di Albes è intrisa di magia e mistero, e il richiamo al folklore e alla mitologia celtica arricchisce la narrazione, rendendola ancora più coinvolgente. Da grande amante di questa cultura, ho apprezzato le citazioni a dei, personaggi e in generale il richiamo alle leggende.
La storia inizia con un ritmo piuttosto lento che permette di familiarizzare con i personaggi e l'ambientazione. Per contro però le vicende entrano nel vivo solo a metà libro quindi la narrazione risulta sbilanciata perché i momenti dove Ayres sarà tentennante sono molti e in più occasioni viene voglia di spingerla a prendere decisione definitiva. La piccola pecca per me è stata proprio l'andamento, all'inizio è molto lento e succedono poche cose, dalla metà in poi è un crescendo di colpi di scena e situazioni più movimentate, forse le vicende potevano essere più spalmate nell'arco narrativo. Anche se dalle prime pagine, si percepisce una sensazione di inquietudine, un "qualcosa che non va" che si svela gradualmente insieme al mistero, forse il crescendo è stato un po' lento.
Uno degli aspetti più riusciti dell'opera, però, è la connessione con la natura, che funge da sfondo e da coprotagonista silenziosa. La riconnessione con il mondo naturale aprirà le porte alla vena più magica della storia che poi prenderà una piega inaspettata, trasformando il viaggio fisico di Ayres e James in un viaggio di tipo diverso. L'epilogo, infine, offre una riflessione profonda sulle tematiche proprie della storia, evidenziando che il perdono, sebbene difficile, è un passo necessario per la crescita personale e la rinascita e questa è una conclusione a cui sia Ayres, sia James arrivano quando si concludono le vicende. Ayres si rivela da subito una protagonista diversa dal solito, pian piano si apre, ridiventa sé se stessa e trova un nuovo posto nel mondo. James di contro è il bel tenebroso con un oscuro segreto, ma anche lui cambia durante e in seguito alle vicende. Insomma due protagonisti che nonostante abbiano qualche cosa di già visto riescono lo stesso a distinguersi per la loro personalità ben costruita.
L'altro piccolo appunto che mi sento di fare è che a volte, il linguaggio di Albes risulta eccessivamente aulico, creando un contrasto con le esperienze dei due giovani protagonisti, inoltre, la dovizia di particolari, pur essendo affascinante, può talvolta distrarre dal flusso della narrazione.
In conclusione, "Dryadem - La leggenda" di Marie Albes è un esordio promettente che riesce a intrecciare magia, mistero e introspezione. Con i suoi temi universali e la sua narrazione coinvolgente, il libro non solo intrattiene, ma invita anche a riflettere su aspetti fondamentali della vita. Consigliato a chi ama il fantasy e desidera una storia che parli di crescita e riconnessione con il proprio io.